Bologna: le due Torri, i portici, piazza Maggiore. Questi sono nell’immaginario collettivo i simboli della città felsinea. Pochi immaginano che nelle viscere del capoluogo della Regione Emilia Romagna, a qualche metro sotto il livello stradale, si celi un mondo liquido parallelo, ricco di insospettabili vie d’acqua, come il torrente Aposa che dalle colline retrostanti si insinua fin nel cuore nascosto di Bologna. Come dal ventre storico provenga l’acqua che allieta la fontana del Nettuno.
Grazie all’associazione Amici delle Vie d’Acqua – Bologna Sotterranea è oggi possibile, dopo un lungo lavoro di recupero e pulizia degli alvei e dei cunicoli, visitare questo incredibile mondo ipogeo che rimanda alle origini etrusche e romane, all’operosa vita del Medioevo.
Una magia che si manifesta quando apriamo la finestrella di via Piella e all’improvviso il canale delle Moline compare fra le antiche, rosse mura delle case bolognesi …