Nell’incantevole località napoletana di Posillipo sorge una delle più originali architetture partenopee, il palazzo di Donn’Anna. Lo commissionò al celebre scultore e architetto bergamasco Cosimo Fanzago la moglie del viceré spagnolo Ramiro Nunez de Guzman, la nobildonna Anna Carafa. La scelta cadde su un punto panoramico di bellezza assoluta sul mare, una rupe rocciosa sulla quale sorgeva un precedente edificio, villa Bonifacio, che venne quindi demolita. Fanzago predispose un ambizioso piano di costruzione, con darsena di accesso per barche dal mare e un grandioso ingresso carraio al cortile interno dalla strada carrozzabile più elevata lungo la costa.
La morte prematura di Donna Anna nel 1644 lasciò incompiuta la fastosa residenza suburbana, saccheggiata poi durante la rivolta di Masaniello nel 1647 ed infine danneggiata gravemente dal terremoto del 1688. Il complesso monumentale assunse da quel momento le sembianze di una gigantesca rovina antica e nel corso dei secoli venne smembrato in decine di unità immobiliari. Nel 1824 fu trasformato in fabbrica di cristalli e nel 1870, acquisito dalla famiglia di imprenditori svizzeri Geisser, trasformato in albergo. Fu un riscatto effimero e il palazzo venne di nuovo diviso fra numerose proprietà private. Oggi questo spettacolare rudere, purtroppo martoriato da orribili superfetazioni, continua ad esercitare un fascino senza tempo. La scrittrice Matilde Serao, nel suo libro “Leggende Napoletane”, parla del fantasma della bellissima Mercedes de Las Torres, amante del nobile Gaetano di Casapenna, a sua volta legato clandestinamente a Donn’Anna. Scomparsa misteriosamente, questa creatura fantastica comparirebbe diafana nelle notti di luna…perché non crederci?
Dott. Riccardo Battiferro Bertocchi – PRESIDENTE ASSOCIAZIONE CULTURALE PROGETTO MUSA ANTIQUA