Pesaro, Marche…a poche decine di metri dal mare Adriatico si trova un complesso monumentale che lascia a bocca aperta il visitatore: si tratta del Castiglione, oggi rinomato ristorante, un tempo atelier – casa – laboratorio di un artista ceramista di eccezionale levatura, Ferruccio Mengaroni (Pesaro 1875 – Monza 1925). Genio precoce e bizzarro, ribelle e anarchico, anticonformista e scaramantico, Mengaroni arrivò alla ceramica dopo che il padre ingegnere lo mandò per punizione in un laboratorio pesarese dopo l’espulsione da tutte le scuole del Regno per insubordinazione!
Ferruccio trovò la sua strada, consacrata all’ arte della ceramica, partendo come apprendista presso la manifattura di ceramiche Molaroni di Pesaro. Poi si mise in proprio, dimostrando insospettabile talento imprenditoriale: nel 1898 divenne socio della Manifattura Ceramica Berarducci & C., diresse la fabbrica Antonibon a Nove di Vicenza.
Tornato a Pesaro fondò nel 1914 insieme agli amici Aristodemo ed Ettore Mancini la M.A.P. (Maioliche Artistiche Pesaresi) e nel 1919 lo SDAC ( Studio di Arte Ceramica). Dalla trasformazione della propria abitazione di via Castelfidardo, ampliata verso viale Trento e viale Zara, nacque il Castiglione, un maniero di foggia medieval-rinascimentale, ricco di tondi di ceramica policroma che imitano i modelli quattrocenteschi dei Della Robbia.
Qui ci piace vedere Ferruccio aggirarsi con il suo abbigliamento eccentrico, il cappello floscio, i pantaloni larghi e gli stivali, insieme alla moglie e alle figlie Fidia e Spiridowna (nomi originalissimi!!). Purtroppo Ferruccio Mengaroni scomparve tragicamente alla vigilia dell’esposizione di Monza del 1925: qualcosa andò storto mentre alcuni facchini portavano sullo scalone la gigantesca ceramica imballata raffigurante la Testa di Medusa, che precipitò schiacciando lo sfortunato artista marchigiano alla vigilia dell’evento che avrebbe dovuto consacrarne la fama.
DOTT. RICCARDO BATTIFERRO BERTOCCHI – PRESIDENTE ASSOCIAZIONE CULTURALE PROGETTO MUSA ANTIQUA