Non c’è luogo in Italia, anche il più remoto, che non sappia regalare continue sorprese in termini di arte, storia, bellezza.
In Molise, regione ai margini dei grandi flussi turistici, nel centro storico di Isernia si trova un curioso e affascinante monumento: la “Fontana Fraterna”. Questo piccola gemma architettonica ha una storia tutta da raccontare: sappiamo per certo che venne realizzata nel 1835 per volere della nobile famiglia Rampini, come si evince da un’epigrafe posta sul fianco destro della fontana e che mostra l’arma gentilizia del casato, una particolare croce uncinata. La fontana allora era posizionata in Piazza Concezione, ma dopo i danni provocati da un bombardamento aereo alleato il 10 settembre 1943, si decise di smontarla e ricostruirla esattamente uguale in piazza Celestino V.
La costruzione è nata dalla fusione di tre fontane, quella di largo Concezione, quella dell’atrio della Cattedrale e quella posta sotto l’arco di S. Pietro. La singolarità della “Fraterna” risiede nell’essere composta di elementi lapidei di antica origine, blocchi di pietra locale provenienti da edifici romani e medievali demoliti, materiali di spoglio riutilizzati: essa presenta una sequenza di sei archi a tutto sesto, sorretti da colonnine, alcune a fusto cilindrico, altre a sezione ottagonale. I capitelli, di sicura origine medievale, hanno foggia diversa gli uni dagli altri.
La base è costituita da lastroni di pietra: uno di questi riporta alcune lettere in Latino AE PONT, un altro mostra invece un altorilievo con una coppia di delfini. Sulla parte superiore spiccano 12 archetti pensili sorretti da mensoline fitomorfiche, antropomorfiche e zoomorfiche. Secondo una credenza popolare locale, la lastra con la scritta incisa AE PONT sarebbe appartenuta al monumento sepolcrale di Ponzio Pilato. Un fondo di verità ci sarebbe, dato che sembra che colui che fu il celebre governatore romano della Palestina ai tempi di Gesù, si ritirasse a fine mandato in un suo latifondo posto fra Abruzzo e Molise…..
DOTT. RICCARDO BATTIFERRO BERTOCCHI – PRESIDENTE ASSOCIAZIONE CULTURALE PROGETTO MUSA ANTIQUA